Dati e prospettive sui cammini in Italia


Spendono in media dai 40 ai 50 euro al giorno, il loro viaggio dura circa 11 giorni.

I dati in Sicilia per le vie Francigene confermano l’andamento nazionale sui cammini.

Stanno diventando un’occasione di sviluppo di un turismo lento in zone della Sicilia poco battute dal turismo balneare o artistico.

Sono oltre 3.500 i pellegrini che negli ultimi tre anni hanno percorso una delle vie Francigene che attraversano la Sicilia da nord a sud e da est a ovest. La più battuta in assoluto, con 3mila pellegrini, è la Magna Via Francigena, 180 chilometri che da Palermo porta da Agrigento, attraversando 20 comuni di quattro diverse province. La presenza dei pellegrini ha stimolato un aumento delle strutture ricettive, triplicate rispetto al 2013, anno in cui è stato percorso il cammino per la prima volta: da Altofonte (PA) a Joppolo Giancaxio (AG) le strutture sono passate da 26 a 57 e i posti letto da 226 a 582. Si stima che la ricchezza economica portata dei pellegrini sia pari a 2,1 milioni di euro.

È quanto emerge dalla ricerca “Ospitalità in Sicilia lungo le Vie Francigene”presentata venerdì 8 novembre all’interno del convegno “Cammini e Ospitalità”, che si è svolto a Bagheria (PA). La giornata di approfondimento, promossa da Regione Sicilia e organizzata da Terre di mezzo Editore in occasione della Borsa del turismo extra-alberghiero è stata dedicata ai grandi percorsi a piedi e al loro ruolo nella valorizzazione e nello sviluppo economico di territori lontani dai tradizionali flussi turistici.

Dalla ricerca emerge in particolare che i camminatori sono soprattutto italiani (l’89%), mentre l’8% proviene da altri paesi europei (soprattutto da Germania Francia e Regno Unito), l’1,6% da paesi extraeuropei (principalmente da USA e Brasile). La metà dei camminatori ricade nella fascia di età compresa tra i 41 e i 65 anni, e il 37% di essi sono donne. Le attività di studio e ricerca storica che hanno portato alla strutturazione delle Vie Francigene di Sicilia sono cominciate nel 2009 e sono a cura dell’Associazione Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia; le prime verifiche sul campo risalgono al 2011 lungo la Via Palermo-Messina, la Magna Via Francigena, la Via Francigena Fabaria e la Via Francigena Mazarense.

Fonte: Terre di Mezzo Editore