Non c’è niente di più fisiologico del camminare. Siamo fatti per stare eretti e avanzare nello spazio, non per passare giornate intere seduti davanti al computer. Tutto ce lo ricorda, a cominciare dalla curvatura dell’anca e dalla struttura dei nostri piedi. Però lo abbiamo dimenticato.
Un’esperienza di vita che si affronta con lo zaino in spalla, percorrendo la storia, i luoghi e i popoli della nostra Italia.
Il Cammino dell’Appia Antica nasce con lo scopo di far vivere l’esperienza di percorre a piedi l’itinerario segnato dalla strada antica più nota al mondo, una infrastruttura viaria costruita dai romani, che collegava Roma, caput mundi, al sud della nostra penisola e ai porti verso l’Africa e l’Oriente. 600 chilometri di strada percorsa per secoli da eserciti, viandanti, commercianti, a piedi, a cavallo, in carrozza.
La Regina Viarum
Sin dall’epoca arcaica esisteva un percorso che dal guado sul Tevere nei pressi dell’Isola Tiberina si inseriva nella Valle Murcia –dove sorgerà il Circo Massimo- e, seguendo la dorsale collinare di origine vulcanica della colata lavica di Capo di Bove fino ai piedi dei Colli Albani, raggiungeva i più antichi centri del Latium Vetus.
L’equipaggiamento del camminatore
Il Cammino dell’Appia Antica è composto da tappe mediamente lunghe 20 chilometri che presentano lievissime variazioni altimetriche. Si cammina essenzialmente in piano su fondi di diverso tipo, dalla terra battuta all’asfalto. Read more…