Il cammino della Regina Viarum


L’Appia è stata la strada lungo la quale nell’antichità mondo romano e mondo greco si sono reciprocamente influenzati, per poi divenire nel medioevo, con diverse variazioni di tracciato, il percorso dei pellegrini europei verso la Terra Santa.
Per secoli uomini, merci, idee e fedi hanno viaggiato intensamente per la sua direttrice, portando cultura e civiltà da e in tutto il Mediterraneo, fino all’oblio cominciato con la prima età moderna.
Il cammino compiuto due anni fa da Paolo Rumiz e dai suoi compagni ha ripercorso il tragitto dimenticato di questa antica strada. Un viaggio che ha innescato un processo virtuoso, portando l’attenzione dell’opinione pubblica su quanto si stava facendo per restituire al Paese la prima via d’Europa: ricostruirne il tracciato, riscoprirlo e valorizzarlo. Un lavoro intenso svolto da diverse soprintendenze sul territorio, azioni concrete che hanno portato all’istituzione del Parco Archeologico dell’Appia Antica e allo stanziamento delle risorse CIPE per la valorizzazione dell’antico percorso.
La Regina Viarum unisce territori ricchi di uno straordinario patrimonio culturale, naturale e paesaggistico, recupera un patrimonio archeologico unico e ha le caratteristiche per divenire un cammino lungo il quale viaggiatori consapevoli e curiosi possono dar vita a quel turismo diffuso capace di divenire il traino della crescita sostenibile del territorio. È nostro preciso dovere investire ogni energia in questo progetto, che ha il merito di puntare sulla cultura per promuovere e sostenere lo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno.

 

Dario Franceschini

Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo