Taranto la regina della Magna Grecia


Taranto è una città con una lunga e importante storia. In posizione strategica al centro dell’omonimo golfo, fu fondata dagli Spartani nell’VIII secolo a.C. col nome di Taras e divenne la più importante polis della Magna Grecia. All’apice del suo sviluppo, affermò la sua supremazia sulle altre colonie greche del sud Italia e divenne sede della lega italiota. Dopo cinque anni di guerre, fu l’ultima città della Magna Grecia a cadere sotto il dominio di Roma, ma riuscì a mantenere una notevole influenza culturale sul territorio.

Mappa della città vecchia (immagine MiBACT)

Nel medioevo subì varie dominazioni prima barbariche, poi longobarde e saracene. In seguito divenne, sotto la dominazione normanna, capitale del Principato di Taranto. Poi, sotto la dominazione spagnola, divenne un importate porto militare, ruolo che mantenne anche dopo l’Unità d’Italia e consolidò con la costruzione dell’Arsenale Militare Marittimo (1889).

In epoca romana

Dopo varie vicissitudini Taranto entrò definitivamente sotto il controllo di Roma nel 272 a.C., quando Milone, lasciato da Pirro a controllare la città, la consegnò al console romano Lucio Papirio Cursore che fece smantellare le mura della città, le impose un tributo di guerra e gli sottrasse tutte le armi e tutte le navi. Oggetti d’arte ma anche persone di grande cultura furono trasferiti a Roma.

Nel 125 a.C. vi fu dedotta una colonia romana. Poi nel 90 a.C.  Taranto fu eretta a Municipium. Sotto Nerone una grande quantità di veterani di guerra fi stanziata a Taranto.

 

Archeologia a Taranto

 

Tempio dorico

Il tempio dorico o tempio di Poseidone è situato nel centro storico di Taranto in Piazza Castello, ed è il tempio più antico della Magna Grecia. E’ datato agli inizi del VI secolo a.C., ed è stato saccheggiato più volte, poi inglobato in vari edifici. Nel 1700 erano ancora visibili dieci spezzoni di colonne. Nel 1926 e poi nel 1973 l’area fu liberata, demolendo il convento e la chiesa. Oggi sono rimaste 2 colonne doriche  alte 8 metri e mezzo e con più di 2 metri di diametro, più una base con tre tamburi e rocchi. Si suppone che il tempio fosse delimitato da 13 colonne sui lati lunghi e 6 sui lati corti. L’uso sacrale del tempio fu abbandonato nel III secolo a.C. con la conquista della città da parte dei romani. Successivamente è stato utilizzato come granaio, deposito e luogo di culto cristiano.

Resti del Tempio dorico o di Poseidone (foto di Livio Andronico – Wikipedia)

Museo Archeologico Nazionale di Taranto MArTA

Il Museo Nazionale Archeologico di Taranto, fra i più importanti d’Italia, fu istituito nel 1887 ed occupa l’ex Convento dei Frati Alcantarini. Contiene percorsi che interessano la preistoria e la protostoria, del periodo che va dalla fondazione della città di Taranto alla conquista romana e a tutto il periodo sotto il controllo di Roma, la città tardoantica e altomedievale: Inoltre contiene la collezione di quadri donata dal vescovo Giuseppe Ricciardi. Per maggiori informazioni: https://museotaranto.beniculturali.it/it/

Parco Archeologico di Saturo

Il Parco Archeologico di Saturo si estende su un bel promontorio sul mare a 15 chilometri dal centro di Taranto verso sud. Nel Parco è possibile visitare i Villaggi dell’Età del Bronzo e del Ferro, l’Acropoli con i resti di un santuario greco dedicato alla dea Atena, e una splendida villa costiera romana di epoca imperiale, con camere residenziali, pavimenti musivi originali e ambienti termali. Di particolare interesse anche la cisterna romana, le cave antiche, le strutture murarie sommerse, la torre di avvistamento del XV secolo e le varie costruzioni realizzate durante la Seconda guerra mondiale. Per maggiori informazioni: http://parcosaturo.it/

Parco Archeologico di Collepasso

Il parco è situato in un quartiere periferico di Taranto a 500 metri dal Ponte di Punta Penna. Nel corso della campagna di scavo effettuata nel 1987, furono messi in luce le fondazioni ed in alcune parti gli spiccati delle mura del V sec. a.C. Nel parco sono conservati, inoltre, diversi nuclei di sepolture del V e IV sec. a.C.  con tombe sia a sarcofago che a fossa. Di epoca romana è visibile una strada che attraversava perpendicolarmente le mura. Nei pressi del parco sono presenti altri resti delle mura di epoca greca.

Necropoli greco-romane

Diverse le tombe ritrovate nella città di Taranto sia a camera che a fossa. In particolare si evidenzia la cosiddetta tomba degli Atleti (angolo via Pitagora con via Crispi) datata fra la fine del VI secolo e gli inizi del V secolo a.C. A pianta quadrangolare, è stata costruita, pavimentata e coperta in blocchi e lastroni di carparo. Sostengono al centro la copertura due colonne doriche. La tomba è dotata di 7 sarcofaghi lungo le pareti. Al centro copie del ricco corredo funerario  composto tra l’altro anche dall’anfora panatenaica, premio tributato agli atleti vincitori nel corso delle gare che caratterizzavano le feste celebrate ad Atene in onore della dea Atena.

Sarcofago e corredo della tomba degli Atleti conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Taranto (foto MiBACT)

Cripta del Redentore

La Cripta del Redentore o della Madonna della Grotta, situata in via Terni, è una chiesa rupestre ipogea situata nella città di Taranto. Originariamente era un’antica tomba a camera romana di età imperiale collegata con un pozzo d’acqua sorgiva. La grotta di forma circolare del diametro di circa otto metri ha le pareti decorate da affreschi di grande valore artistico risalenti agli inizi del XII secolo. La cripta faceva parte della Chiesa di Santa Maria di Murivetere, chiusa al culto nel 1578.

Tanto altro da vedere a Taranto

Fra le tante belle chiese citiamo: la Cattedrale di San Cataldo, la più antica cattedrale pugliese; la chiesa di San Domenico Maggiore le cui fondamenta poggiano sui resti di un tempio greco risalente al VI sec. a.C.; il Santuario della Madonna della Salute; la chiesa di Maria Santissima del Monte Carmelo; la concattedrale Gran Madre di Dio.

Tanti anche i conventi e i monasteri che custodiscono chiostri secolari: convento di San Domenico Maggiore; convento di Santa Chiara; convento di San Francesco; convento di San Michele; convento degli Alcantarini; convento di Sant’Antonio da Padova; ex seminario arcivescovile; chiostro di Santa Teresa al Borgo; monastero di Santa Maria della Giustizia; convento dei Battendieri.

Fra le architetture civili evidenziamo: ponte Porta Napoli o ponte di pietra; ponte San Francesco Da Paola o ponte girevole; il moderno ponte punta Penna Pizzone; tanti palazzi signorili; castello Aragonese o Castel Sant’Angelo; fortezza de Laclos; monumento al marinaio e monumento ai caduti.

Ponte girevole (foto Livio Andronico – Wikipedia)