La pandemia non arresta i camminatori


Terre di Mezzo pubblica, per il terzo anno consecutivo, il rapporto annuale sui cammini e dimostra come il Covid-19 non ha arrestato i camminatori che, soprattutto in Italia, hanno percorso anche quest’anno i tanti cammini vecchi e nuovi disponibili sul nostro territorio.

I dati di quest’anno sono relativi ai primi dieci mesi e sono confrontati con i dati del 2019.
Sicuramente la procedura di lockdown dei mesi primaverili ha fermato molti escursionisti ma l’estate è stata abbastanza utilizzata considerando che i Cammini possono essere percorsi in totale rispetto delle regole di distanziamento e di sicurezza sanitaria.
In Italia il prevedibile calo di presenza sui cammini, in base alle credenziali rilasciate su 14 itinerari, è stato del 32% rispetto al 2019 con 29.246 presenze. Mentre in Spagna il Cammino di Santiago ha avuto un calo dell’85% rispetto alle presenze del 2019.
Probabilmente l’offerta diversificata italiana in termini di distribuzione sul territorio, di tipologia (storici, naturalistici, religiosi) e di lunghezza dei percorsi, insieme ad una situazione di contagio nei mesi estivi che sembrava essere migliorata (anche se poi in autunno c’è stata la seconda ondata di contagi) hanno giocato a favore.
I dati riguardano i seguenti cammini: Via Francigena, Cammini di San Francesco, Via degli Dei, Cammini Francigeni di Sicilia, Cammino Materano, Via Romea Germanica, Cammino di Oropa, Cammino Minerario di Santa Barbara, Cammino delle Terre mutate, Via Matildica del Volto Santo, Cammino di Dante, Via Francisca del Lucomagno, Cammino dei Briganti.
Sono stati più penalizzati i cammini lunghi come la Via Francigena, i Cammini Francescani e il Cammino di San Benedetto che hanno visto una riduzione di presenze del 50%, mentre sono scresciute le presenze in modo numericamente rilevante sulla Via degli Dei, sul Cammino Materano, sul Cammino di Oropa, sul Cammino dei Briganti.
Terre di Mezzo nel mese di ottobre ha inoltre effettuato un sondaggio denominato “io e il mio cammino” a cui hanno risposto 3.301 persone. I risultati evidenziano che: il 13% ha avuto quest’anno la prima esperienza di cammino; gli escursionisti non si sono allontanati troppo da casa. Interessanti anche i dati sulle fasce di età dei camminatori: il 21% gli under 30 (7,9% nel 2019), 22,9% tra i 31 e i 40 anni, 21,4% tra i 41 e i 50 anni, 21,9% tra i 51 e 60 anni e il 10,5% over 60. Inoltre il 51% è laureata e il 41% ha un diploma di scuola media superiore. Solo il 7,1% ha preferito la bici ai piedi, il 60% ha percorso tutte le tappe, il 70% ha camminato al massimo 10 giorni ed infine uno su tre ha camminato da solo.

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